Non faccio mai recensioni, quelle dei ristoranti e degli alberghi le fa mia moglie. Ho deciso però di provare a farne una, o qualcuna, qualora vi fosse utile.
La recensione che ho deciso di fare riguarda un sacco letto, più comunemente detto sacco a pelo. Ho preso tale decisione perché mi posso decisamente ritenere soddisfatto del prodotto acquistato e perché questo sacco a pelo mi tiene ben caldo quando fuori c’è un bel freddo. Dormire bene e svegliarsi riposati è infatti qualcosa di molto importante quando si fa un’attività fisica intensa.
Il sacco a pelo in questione è il modello chiamato Lithium prodotto dalla Marmot, ottimo marchio di attrezzature per outdoor ed alpinismo. Può essere acquistato su Amazon al costo attuale di circa 410/430 euro (i costi di spedizione sono inclusi e visto il prezzo del prodotto ci mancherebbe pure che ve li facessero pagare).
Si tratta di un sacco letto con imbottitura in piuma, presenta quindi i pregi e i difetti tipici di questo tipo di materiale. Se avete bisogno che ve li elenchi è possibile che non sia il caso che acquistiate un sacco da quattrocento euro… ma facciamo comunque un ripasso:
- pregi della piuma: elevata comprimibilità, grande capacità di trattenere il calore, leggerezza. Può quindi diventare piccolo, è leggero, ci fa stare al caldo.
- difetti della piuma: teme l’umidità; se molto bagnata perde pressoché totalmente la capacità di trattenere il calore, quindi non da caldo.
Un sacco letto in piuma è adatto ad un utente esperto e a situazioni ben determinate; se siete dei zozzoni e dormite completamente all’aperto senza neanche un telo o un sacco da bivacco, prendete un sacco letto con imbottitura sintetica, ne esistono di ottimi, sono solamente più pesanti ed ingombranti.
Torniamo alla nostra recensione. Il Lithium della Marmot ha un peso dichiarato di 1176 grammi, il mio pesa circa 1130 grammi ma non saprei dire il perché, è realizzato all’esterno in Pertex microlight 20D, un tessuto ultra leggero abbastanza resistente all’umidità, idrorepellente e traspirante. Questo tessuto in realtà esiste, a mia memoria, da almeno una ventina d’anni; veniva usato dalla Ferrino sui sacchi a pelo della serie Jazz, sviluppata e testata da Reinhold Messner. Personalmente l’ho potuto provare sul Jazz 1500 che possiedo, ed ho molto usato, e sul Jazz 1200 che mi è stato prestato e con il quale ho fatto diverse escursioni tra cui il Selvaggio Blu. Per sintetizzare, il Pertex risulta abbastanza efficiente, sicuramente migliore del nylon con il quale sono solitamente realizzati gli altri sacchi letto. La parte interna è invece realizzata in nylon.
L’imbottitura del Lithium è in piumino 800+ fill down di alta qualità trattato per essere più resistente all’umidità ed è disposta all’interno di numerose camere per trattenere meglio il calore ed evitare lo spostamento delle piume. Il rivestimento esterno in Pertex ed il trattamento dell’imbottitura rendono il sacco a pelo sensibilmente più resistente all’umidita rispetto ai sacchi come il Lightec 900 e 1200 della Ferrino, da me usati in condizioni analoghe. In nessun caso però si deve pensare che le prestazioni complessive siano da assimilare a quelle di un’imbottitura sintetica.
Il sacco ha due cerniere, una a due vie su tutta la lunghezza, protetta da una patta imbottita, e una abbastanza corta sul lato opposto per facilitare l’accesso e migliorare il confort. Il cappuccio e la zona dei piedi hanno una conformazione anatomica apposita per trattenere il calore.
Nel complesso il sacco a pelo, all’interno della categoria di quelli conformati a “mummia“, risulta confortevole e comodo.
Una volta riposto nella sacca di compressione, il volume è di 9,8 litri, e può essere ulteriormente ridotto utilizzando una sacca di compressione munita di fettucce con fibbie, anche se a mio avviso l’eccessiva compressione per tempi lunghi non giova alla salute e alla longevità dell’imbottitura.
Le temperature di riferimento fornite dalla casa sono: -12 gradi di temperatura confort; -20,9 di temperatura limite; – 42,9 di temperatura estrema.
Le ultime due indicazioni non le prendo neanche in considerazione, se devo dormire a venti sotto zero uso un sacco che abbia meno diciassette / meno venti di confort e dormo ben coperto; confidare nella temperatura limite significa, per esperienza, non dormire ma sopravvivere (senza conseguenze per la salute). Detto ciò il sacco è stato usato per dormire a dieci gradi sotto zero e a questa temperatura ci si dorme bene ed al calduccio; a mio avviso se ben coperti si può dormire con un confort ragionevole anche a meno quindici, ma si tratta di un’ipotesi.
Se non volete usare il sacco all’interno della tenda, consiglio vivamente di usare un tarp per proteggervi sia dal vento che dall’eventuale umidità atmosferica, se poi aveste la tempra di Walter Bonatti, allora fate un po’ come vi pare.
Per concludere, il Lithium ha, secondo la mia esperienza, molti pregi e due unici difetti: il costo ed il volume. Tuttavia nella sua categoria di peso e prezzo ritengo sia il sacco che fornisce il maggior calore e quindi le maggiori garanzie di dormire sempre bene, anche quando si è molto stanchi o scarsamente alimentati.
Tutte le considerazioni precedenti sono da riferirsi all’esperienza fatta con i sacchi a pelo che attualmente possiedo, uso ed ho usato negli ultimi venticinque anni di attività:
Ferrino Jazz 1500, Ferrino Lightec 900 Duvet , Ferrino Lightec 1200 Duvet, Ferrino HL 20 Glacier, Ferrino HL Micro e ovviamente il Marmot Lithium.